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Liscio assassino. Canzoni, racconti, poesie su omicidi seriali e sociali. Editore Zona (2014)

Prefazione di Luca Crovi (Vorrei)

ENZO COPPOLINO (MANGIALIBRI) – Liscio assassino è una full immersion nella violenza metropolitana e assurda che popola i trafiletti della cronaca nera, arricchita da una galleria di personaggi caricaturali e bizzarri che sembrano usciti da un film di Tarantino. Il linguaggio di queste pagine che corredano splendidamente il CD trasuda follia e alienazione, in una ricerca del macabro ironica e paradossale che non può non risultare divertente. Un esperimento musical-letterario tutto sommato riuscito. [CONTINUA]

ALFREDO RONCI (IL PARADISO DEGLI ORCHI) – …affronta una musica che mescola non solo valzer, cha cha cha, tango, swing, polka, valzer, mazurka ed altro ma che, grazie anche ad autori di finissimo stampo, propone una galleria di ritratti criminali unica nel suo genere. [CONTINUA]

FRANCESCA OGNIBENE (RADIO SHERWOOD) – Quattordici canzoni che raccontano di feroci assassini che diventano buffi spunti, sette racconti a cura di penne acute e incisive come quelle di Gianluca Morozzi o Eva Clesis, cinque poesie su omicidi veri e propri o piante da appartamento. Liscio Assassino si offre a molte orecchie e parecchi sguardi e, se si pensa che tutto è partito dallo schiribizzo di Daniele Manini di conoscere il liscio ambrosiano, con alla sua destra il grande Gianluca Mercadante, si rimane piacevolmente stupiti.   

ALESSIO LEGA (A-RIVISTA ANARCHICA) – “… Banda Putiferio, così saggiamente retrò (e visionaria) da sposare il “liscio” delle balere degli anni ’50 alle storie criminali cantate con piglio grottesco e con un retrogusto di denuncia” [CONTINUA]

ANDREA TINTI (CORRIERE DELLA SERA) – La Banda Putiferio racconta con il piglio delle grandi orchestre di liscio, con la verve dei cantastorie, con la bellezza delle folk band. “Liscio Assassino” è un libro in cui perdersi. “Liscio assassino” è un CD in cui gettarsi. La Banda Putiferio ha fatto un altro centro. Complimenti. Sinceri complimenti. [CONTINUA A LEGGERE]

FABIO LUONGO (IL GIORNO) – Sangue, crimine e balera. Storie noir e a tinte fosche di assassini seriali, ma soprattutto di crimini sociali, come s’addice al meglio della letteratura “nera”. Da sperimentatori incalliti e curiosi i membri della Banda Putiferio stavolta hanno provato la loro innata attitudine punk con le atmosfere del liscio da ballo dell’epoca della “Ligèra”, la “mala” meneghina.

MASSIMO ARGO (EYEZINE) – Bella iniziativa editoriale che lega un cd ad un libro con sette racconti, cinque poesie e quattordici canzoni in un cd. I racconti e le poesie ci trasportano in universo parallelo eppure vicino, dalla Milano del secondo dopoguerra alla Milano e non solo dei giorni nostri con il minimo comun denominatore della violenza e della perdizione metropolitana… [CONTINUA]

ANTONIO BACIOCCHI (RADIOCOOP) – Progetto intrigante che associa un libro con 7 racconti e 5 poesie e un CD di 14 canzoni che raccoglie un’inquietante galleria di crimini e criminali (dai “classici” come Al Capone a chi ha seminato morte con l’Eternit). Il libro è ricco di spunti interessanti e racconti ben fatti, l’album è un inusuale viaggio sonoro attraverso gli schemi cari al liscio, tra polka, mazurka, valzer, swing/foxtrot, tango, ma condito da testi, seppur ironici, niente affatto solari. Si avvertono le influenze dei grandi della musica italiana che si sono avvicinati al genere come Jannacci o Capossela ma la scrittura e l’interpretazione sono sempre personali e distintive.

1969, Trattoria via Ascanio Sforza – Milano (foto di Virgilio Carnisio)

INTERVISTA e MINI LIVE A RISERVA INDIE Contatto Radio – Popolare Network – ASCOLTA

LIVE E INTERVISTA RADIO ATLANTA MILANOASCOLTA

INTERVISTA su YASTARADIO, chiacchierata con DANIELE MANINI – ASCOLTA

Il Paradiso delle Trottole

MARCO PANDIN (A-RIVISTA ANARCHICA) – …mi piacerebbe starci insieme, a quelli che suonano e che scrivono e che disegnano, qualche ora per scambiare delle storie, per mangiare e bere insieme, magari per una passeggiata da qualche parte. Quanto vorrei ascoltarli in piazza, il Manini e il Barbini e la banda tutta: ecco, piuttosto. Il libro è bello, magnetico, si lascia accarezzare e guardare e guardare ancora. Il disco, le canzoni, le musiche qui dentro: lo so, sono tutte bellissime. Quanto vorrei vedere queste canzoni danzare nel cielo come rondini, a far festa a una primavera dello spirito e della gioia. Le vorrei tutte dentro una storia a lieto fine, titoli di coda e liberazione, anche se dovessi attraversare fiamme e scontri e nuvole di lacrime e corse a perdifiato e sassi in volo.  [CONTINUA A LEGGERE]

INTERVISTA su BEAUTIFUL FREAKS numero 44 Estate 2013 LEGGI

INTERVISTA su ALMAX MAGAZINE a curia di DARIO PEREGO LEGGI

LIVE E INTERVISTA FELTRINELLI MILANO LEGGI

VITTORIO BARONE (RUMORE)- Musicalmente ballate combat folk e recitativi da “fiabe sonore” si alternano a pregnanti orchestrazioni di rock “cameristico” d’autore, come nell’amarcord semi-autobiografico di I bambini di Via Pellegrini. La complessa regia, ed è questo il merito principale dell’opera, non fa smarrire per strada il carattere magico ed evocativo della migliore narrativa per bimbi (“cresciuti” o meno, poco importa). [CONTINUA]

SALVATORE ESPOSITO (BLOGFOOLK) – L’importanza di questo ambizioso progetto consiste nell’aver trovato un perfetto connubio tra il fumetto e la musica, raccontando con un pizzico di amarezza e nostalgia la vita di ognuno di noi, dominata dal consumismo, segnata dal dolore che ci circonda e privata di quei sogni e quell’ innocenza che andrebbero riscoperte. [CONTINUA]

PAOLO D’ALESSANDRO (L’ISOLA CHE NON C’ERA) – La Banda Putiferio non lesina nulla, né in produzione né in chiarezza del messaggio, unendo il meglio del fumetto italico alla crema dei musicisti sulla piazza (scorrere i crediti per credere): il risultato, per brio e ispirazione, è da annale. [CONTINUA]

Ciro che vola by Otto Gabos

GIAMPIERO AMODEO (MArteMagazine) ANCHE LE TROTTOLE VANNO IN PARADISO – Storie e Canzoni per Bambini Cresciuti, progetto a cura della Banda Putiferio, gruppo musicale fondato da Daniele Manini e Roberto Barbini. Nel curriculum della band vi sono sempre state parecchie contaminazioni artistiche tipiche del live, dal reading musicato alla commedia teatrale vera e propria, che ha reso le proprie performance ben distanti dal semplice concerto folk sperimentale. [CONTINUA]

MARIA CHIARA ARCONTE (MAUXA) – Il taglio cinematografico delle illustrazioni, aiuta nella comprensione di quella che può essere considerata una struttura chiusa della filastrocca, creando un vero capolavoro della canzone narrata. Il volume, magistralmente illustrato dai più importanti nomi del panorama artistico italiano, è accompagnato da un cd musicale che colma il silenzio della lettura, spiegando, sia la poetica della Banda Putiferio, che la poetica immaginazione degli artisti coinvolti. La lettura e l’ascolto de Il Paradiso delle Trottole è consigliato a tutti coloro che cercano un nuovo modo di aprire gli occhi e la mente al mondo. [CONTINUA]

VINCENZO SPARAGNA (FRIGIDAIRE) – Come recita l’incipit del primo canto “Questa è una storia che voglio cantare/ per combattere i mostri con le nostre fanfare”. Insomma è una seria parodia della leggerezza giocata su ritmi e motivi di facile lettura, eppure colti e raffinati. [CONTINUA]

ELISABETTA TIRABASSI – La forza del volume, infatti, è proprio nella sua valenza polifonica, non solo per quanto riguarda la musica, ma soprattutto per quanto riguarda le storie che si alternano cambiando mille volte registro, struttura, stile e impatto emotivo. Piccole perle dove ogni artista, che ha collaborato con la Banda, ha dato il meglio di sé. [CONTINUA]

INTERVISTA su LO SPAZIO BIANCO a cura di Ettore Gabrielli – LEGGI

Attenzione! Uscita operai

LUCA FERRARI – Sarà buona cosa tenere questo audio-libro a portata di mano e tornare a rileggerlo fra qualche anno, dopo che avranno affossato definitivamente il residuo di speranza per un mondo del lavoro più equo ed umano. “Attenzione! Uscita operai” è un breviario esplosivo che riflette sul tema senza infingimenti e pelose ipocrisie. “Un libro a più voci”, come recitano le puntuali note del retro copertina, “che, partito da un progetto comune, ha coinvolto scrittori e musicisti: un’opera collettiva, nata dal desiderio di denunciare, con una vena di sarcasmo, situazioni che solo dieci anni fa non avremmo considerato accettabili. [CONTINUA]

ENRICO LUCCHESI (FOLK BULLETTIN) – …giovane per ispirazione e umori è questo lavoro multimediale che hanno preparato.  Ma giovane non è per la maturità del risultato e per l’impegno costante e coerente profuso per realizzarlo. “Attenzione! Uscita operai” è un CD-libro monotematico, che riflette in musica e letteratura sul senso del lavoro oggi, sulla nascita di tanti lavori-non lavori, sulle inquietudini che si ripercuotono sulla società per colpa della progressiva sparizione delle occupazioni classiche e la nascita di tanti ibridi, più o meno icone di un falso mondo del lavoro… [CONTINUA]

DARIO BANFI – …mentre si consumava il rito pagano della canzone italiana ho scoperto un gruppo molto interessante, che parla di lavoro nelle sue canzoni. Guarda a caso l’ho intercettato usando proprio You Tube. (Scriverò ad Alberoni). È la Banda Putiferio, che in questo video ripercorre la strada degli Yo Yo Mundi, attualizzando con melodie che ricordano anche i Mercanti di Liquore i temi del lavoro. [CONTINUA]

Le Stanze dei giochi

“…Un disco estremamente interessante, profondo e convincente…” (Fabio Schiavo, “Musica & Dischi “) “… moderni cantastorie; un tentativo intelligente e di erudizione tutta popolare, una specie di repertorio di proletaria saggezza…” (Manuela Bua, “Music Club”)
“…disco buono per gli spiriti disincantati – mentre lo sconsiglio alle anime belle che spopolano di questi tempi.” (Alberto Muffato “Rock it”)
“…L’orchestrazione complessiva sa essere ricca e suggestiva…” (Rosario Pantaleo “L’isola che non c’era”)
“…passeggiare in mezzo a testi intelligenti e ficcanti è sempre un piacere…” (Giorgio Maimone, “La brigata Lolli”)
“…un disco che va a rinfoltire una scena ormai matura per essere apprezzata anche dal grande pubblico…” (Andrea Tinti, “Music Plus”)
“…Ironia, disinvoltura e tanta intelligenza per affrontare fortune e debolezze della società civile attuale, qua spogliata di qualunque ipocrisia…” (Giuseppe “Pepe” Carpitella, Rocksound)

“Èpos” di Marco Galli (Colonna sonora Banda Putiferio)

La recensione su Javo LEGGI